Dipartimento Unità per l'Efficienza Energetica
Agrenzia Nazionale Efficienza Energetica

Etichetta energetica illuminazione

A partire dal 1 settempre 2013 tutte le lampade elettriche (lampade a filamento, fluorescenti, a scarica ad alta intensità e LED) e le apparecchiature d’illuminazione immesse sul mercato devono essere accompagnate dall’etichetta energetica.

Sono escluse dall’obbligo di etichettatura particolari tipologie di lampade e moduli LED con un flusso luminoso molto basso (inferiore ai 30 lumen), se commercializzati per funzionare con batterie e quelli commercializzati per applicazioni il cui scopo primario non è l’illuminazione.

Per questo particolare gruppo di prodotti l’etichetta energetica può essere applicata sulla lampada o stampata sugli imballaggi.

Etichetta energetica per le lampade

L'etichetta da applicare sulle lampade è formata da tre settori:

SETTORE 1: dove viene identificata la lampada, riportando il nome o il marchio del costruttore e il nome del modello.

SETTORE 2: dove sono riportate le classi di efficienza energetica e si evidenzia a quale classe appartiene lo specifico modello di lampada. Vi è infatti riportata la serie di frecce di lunghezza crescente e colore diverso, associate a una lettera dell’alfabeto (dalla A++ alla E). La lettera A++ (e la relativa freccia verde più corta) indica dunque, a parità di altre caratteristiche, le lampade con i consumi più bassi di energia, le lettere C, D o E (con le relative frecce più lunghe dal giallo al rosso) indicano i prodotti che hanno i consumi più alti. In questo spazio può essere anche riportato il simbolo dell’ECOLABEL, l’ecoetichetta assegnata dalla Unione Europea.

SETTORE 3: dove viene riportato il consumo di energia in kWh per 1000 ore di funzionamento all’anno. 

Etichetta energetica stampata sull'imballaggio

Se l’etichetta viene invece stampata sull’imballaggio sono possibili quattro diverse versioni, due a colori e due in bianco e nero, che contengono meno informazioni e hanno dimensioni ridotte.

Etichetta energetica degli apparecchi per l’illuminazione

etichetta energetica apparecchi illuminazioneL’etichetta da applicare sugli apparecchi per l’illuminazione deve essere stampata nelle diverse lingue nazionali.

E’ formata da quattro settori:

SETTORE 1: dove viene identificata la lampada, riportando il nome o il marchio del costruttore e il nome del modello.

SETTORE 2: dove è contenuta l’indicazione sulla compatibilità dello specifico apparecchio per l’illuminazione con lampade di diverse classi di efficienza energetica.

SETTORE 3: dove si evidenzia la gamma delle classi di efficienza energetica – dalla A++ alla G – delle lampade che possono essere utilizzate con l’apparecchio. L’informazione deve indicare con una crocetta le classi di efficienza energetica delle lampade non compatibili con l’apparecchio e le classi di efficienza energetica delle lampade che l’utente può sostituire. Il possibile utilizzo di moduli LED deve essere 34 specificamente indicato con le lettere “LED”.

SETTORE 4: dove viene riportata una frase che indica se: - l’apparecchio di illuminazione funziona con lampade o con moduli LED - se l’utilizzatore finale può/non può sostituire le lampade o i moduli LED - se le lampade o i moduli LED sono o non sono forniti con l’apparecchio. 

L’etichetta può essere anche esposta con orientamento orizzontale.

Il Dipartimento Unità Efficienza Energetica (DUEE) svolge il ruolo di "Agenzia Nazionale per l'Efficienza Energetica" assegnato a ENEA dal D.lgs. n. 115/2008 e intende essere il riferimento nazionale in tema di efficienza energetica nei confronti della Pubblica Amministrazione (centrale e locale), dei cittadini, delle imprese e più in generale del territorio, rendendo disponibili metodologie e soluzioni innovative nonché svolgendo attività di supporto tecnico-scientifico per l’uso efficiente dell’energia, la riduzione dei consumi energetici e l’ottimizzazione dei processi, con forte attenzione alla qualità e alla responsabilità sociale delle scelte operate.

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