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Save the Date – 31 maggio 2022 – ENPOR Lunch Talk – Come affrontare gli “Split incentive” in Europa
Il nuovo Lunch Talk del progetto ENPOR, che si terrà martedì 31 maggio, esplorerà le dimensioni degli “Split incentive” ossia gli incentivi contrapposti tra proprietari e inquilini, evidenziando come la questione sia collegata alla povertà energetica, al risparmio energetico e all'articolo 7 della direttiva europea sull’efficienza energetica europea (EED).
L’incremento dell'efficienza energetica è spesso considerato lo strumento più conveniente per raggiungere gli obiettivi europei relativi alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e il potenziale di efficientamento energetico applicato al settore dell’edilizia costituisce uno degli argomenti più trattati negli ultimi anni in ambito comunitario. Nonostante le opportunità e i vantaggi che l’efficienza energetica presenta, la modernizzazione nell’edilizia resta associata a una serie di ostacoli.
Gli split incentive rappresentano una delle barriere più frequenti in merito alla realizzazione di investimenti in efficienza energetica in vari segmenti del settore edile, in particolare quello delle case in affitto da privati, e possono essere applicati a qualsiasi situazione in cui i vantaggi di un investimento non vengono conseguiti da chi lo finanzia. In particolare, nel contesto dell'efficienza energetica degli edifici, il soggetto che investe in misure di efficientamento, generalmente il locatore o il proprietario dell’immobile, non è lo stesso che ne raccoglie i benefici economici, vale a dire l’inquilino. In tale contesto possono emergere gli “split incentive”.
Nonostante rappresenti un ostacolo di lunga durata, finora è stata dedicata scarsa attenzione ad una sua soluzione e gli attuali interventi tramite le politiche nazionali hanno compiuto progressi piuttosto limitati nell’allineare gli incentivi tra i vari attori interessati.
Durante l’incontro, esperti coinvolti nei progetti europei ENPOR e ENMOV presenteranno inoltre raccomandazioni pratiche sulle modalità attraverso le quali diversi Paesi dell'Unione Europea potrebbero superare i problemi derivanti dagli split incentive.
