Dipartimento Unità per l'Efficienza Energetica
Agrenzia Nazionale Efficienza Energetica

Progettare la riqualificazione energetica negli edifici storici, il convegno di ENEA all’MCE

La riqualificazione energetica degli edifici storici è stato il tema del convegno organizzato da ENEA all’MCE.Un dibattito tra Ordini Professionali, Università, Ricerca, imprese di settore e Soprintendenza. Tutti protagonisti di un processo che richiede l’uso di logiche di regolazione a impatto zero.

Riqualificazione energetica edifici storici

La progettazione di interventi di riqualificazione per gli edifici storici rappresenta una sfida importante. Un’opportunità per migliorare l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare italiano senza comprometterne il valore storico e artistico. L’Italia si distingue dagli altri paesi per la ricchezza di edifici storici vincolati che richiedono un metodo differente rispetto agli edifici moderni. Per far si che ciò avvenga nel migliore dei modi è necessario un approccio metodologico.

Questo approccio deve mettere in correlazione da una parte ingegneri, architetti, progettisti con l’utilizzo di strumenti adeguati, dall’altra la Soprintendenza che è proposta al rilascio delle autorizzazioni sugli edifici storici tutelati e i pareri per le autorizzazioni paesaggistiche.

Al centro di questo sistema c’è l’ENEA, che grazie alle sue ricerche è in grado di fornire soluzioni adeguate per concretizzare e rendere fattibili i progetti.

Riqualificazione energetica edifici storici il convegno di ENEA

MCE Expo Comfort, l’appuntamento di riferimento per il settore dell’efficienza energetica è stata l’occasione per affrontare il tema della progettazione e riqualificazione degli edifici storici. Un tema affrontato grazie all’importante convegnoorganizzato dal Dipartimento Unità Efficienza Energetica di ENEA che ha messo in luce vari aspetti fondamentali, considerando le diverse caratteristiche che contraddistinguono questi edifici.

I partecipanti al convegno

La sessione di lavoro moderata dall’Ing. Nicolandrea Calabrese Responsabile Laboratori efficienza energetica negli Edifici e Sviluppo Urbano, è stata introdotta dall’Ing. Giovanni Puglisi Responsabile della Divisione Sistemi, Progetti e Servizi per l’Efficenza Energetica di ENEA e ha coinvolto tra gli altri l’Ing. Alessandro De Carli dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano, la Dott.ssa Emanuela Carpani, Dirigente della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano, l’Arch. Raffaella Laviscio dell’Ordine e Fondazione degli architetti della Provincia di Milano, il Prof. Cesare Joppolo del Politecnico di Milano, l’Ing. Francesca Caffari del Laboratorio efficienza energetica negli Edifici e Sviluppo Urbano ENEA, l’Ing. Silvia Di Turi Ricercatrice di ENEA, l’Ing. Alberto Boriani, Amministratore delegato di ISNOVA, il Prof. Umberto Berardi dell’Università di Toronto Metropolitan University e l’Ing. Enrico Marco dell’impresa BELIMO.

La tavola rotonda ha messo in luce vari aspetti fondamentali, considerando le diverse caratteristiche che contraddistinguono gli edifici storici.

L’importanza degli edifici storici da tutelare

L’Ing. Nicolandrea Calabrese durante il suo intervento ha sottolineato l’importanza di pensare alla riqualificazione energetica degli edifici storici:

“È di estrema importanza concentrarsi sugli edifici storici, poiché molti edifici pubblici appartengono a questa categoria. A settembre è stata approvata e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale l’efficienza energetica, con la direttiva EED che impone agli Stati membri di ristrutturare il 3% della superficie degli edifici pubblici. Gli edifici storici occupano una parte significativa di questa superficie. Pochi giorni fa è stato raggiunto un accordo anche sulla EPBD 4, un’altra Direttiva europea che impone obiettivi molto ambiziosi: risparmi del 16% entro il 2030 e del 26% entro il 2035. Questi due aspetti, la EED e la EPBD, si concentrano sul parco nazionale che include siti storici e culturali tutelati. Con il supporto degli esperti della Soprintendenza, cercheremo di individuare le giuste strade da percorrere per ottenere le necessarie autorizzazioni e per raggiungere un miglioramento energetico degli edifici. Certamente non raggiungeremo le prestazioni dei nuovi edifici, ma possiamo comunque ottenere risultati significativi concentrandoci sulle possibilità concrete che abbiamo a disposizione. Non sarà possibile eseguire un’unica soluzione come il “cappotto termico”, ma potremo implementare una serie di interventi mirati”.

Di particolare importanza è stato l’intervento della Soprintendenza rappresentata dalla Dott.ssa Emanuela Carpani, che ha sottolineato i vari aspetti burocratici fondamentali per raggiungere obiettivi di efficenza energetica rispettando i vincoli e le normative:

Riqualificazione energetica edifici storici

“Questo incontro è stato molto importante e siamo soddisfatti di questa collaborazione con l’ENEA, che assume sempre più un ruolo fondamentale nell’indirizzare i progetti di miglioramento energetico dell’edilizia storica di competenza del Ministero. In questa occasione abbiamo potuto confrontarci e ascoltare gli interventi dei tecnici che hanno partecipato al convegno come aggiornamento professionale”.

Studio dei casi reali

Durante il convegno, sono stati presentati i risultati dello studio condotto su quattro edifici del Parco dell’Appia Antica, selezionati per la ricchezza di dati e per le loro diverse destinazioni d’uso. Questi casi studio hanno offerto un’opportunità per individuare approcci generalizzabili, fondamentali sia per la progettazione degli edifici storici che per l’efficienza energetica in generale.

L’intervento dell’Ing. Giovanni Puglisi di ENEA:

“Il tema della riqualificazione degli edifici rappresenta un argomento di grande importanza per il nostro paese, specialmente in questo momento cruciale in cui ci troviamo nella fase conclusiva dell’approvazione della Direttiva EPBD sulla prestazione energetica degli edifici, la quale avrà un impatto significativo sul nostro territorio. Come nazione, abbiamo una caratteristica distintiva che ci differenzia dagli altri paesi e ci impone di essere pionieri nella ricerca di soluzioni, soprattutto nel contesto degli edifici storici. Infatti, l’Italia è il paese con il maggior numero di centri storici ed edifici vincolati, che richiedono un approccio diverso rispetto agli edifici più comuni. Per tale motivo, l’ENEA, nell’ambito del progetto finanziato dal MASE ha avviato un’attività di valutazione degli approcci metodologici per la progettazione di interventi di riqualificazione per gli edifici storici. L’obiettivo principale è quello di partire dall’analisi dei casi studio reali, come i quattro edifici del Parco dell’Appia Antica, per evidenziare approcci generalizzabili utili non solo per gli edifici storici, ma anche per migliorare l’efficienza energetica in generale. Progettare un intervento di riqualificazione richiede un’attenta valutazione del profilo dei consumi dell’utenza dell’edificio oggetto di intervento, un aspetto particolarmente rilevante soprattutto nel caso degli edifici storici, caratterizzati da peculiarità uniche“.

L’intervento dell’Ing. Silvia Di Turi di ENEA:

“Lo studio che stiamo realizzando sui quattro complessi di edifici del Parco Archeologico dell’Appia Antica ha richiesto un approccio integrato e multidisciplinare. Per caratterizzare gli edifici è stato necessario utilizzare tecniche di indagine non invasive, come la termografia e la termoflussimetria, che permettono di indagare le proprietà termofisiche dell’involucro edilizio senza danneggiare il bene e il suo valore.

Le indagini sul campo così come il reperimento di bollette energetiche e l’analisi dei consumi ci consentiranno di costruire i modelli degli edifici indagati ed effettuare simulazioni con metodo di calcolo orario individuando soluzioni adatte all’efficientamento energetico di edifici vincolati, secondo diversi scenari di intervento. L’appartenenza ad un contesto vincolato, come quello del parco archeologico, ci sta offrendo un’opportunità unica per valutare diverse strategie di intervento e considerare l’ipotesi di installare sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili.”

L’esempio di ENEA Summer School presentato da Alberto Boriani

A presentare un altro esempio pratico è stato anche l’Ing. Alberto Boriani Amministratore Delegato di ISNOVA concentrandosi sulla simulazione dinamica per il retrofit energetico del patrimonio edilizio.

“È possibile effettuare interventi di riqualificazione energetica anche negli edifici vincolati. Si tratta di affrontare la progettazione e il calcolo utilizzando gli strumenti appropriati. Quando ci si confronta con gli edifici storici, ci si trova di fronte a strutture massicce con pareti molto spesse e pesanti. Questo significa che, durante la fase di progettazione, è necessario disporre di strumenti di calcolo in grado di effettuare valutazioni dinamiche orarie. In questo modo, sarà possibile studiare il comportamento di tali edifici in relazione al tipo di intervento previsto, che potrebbe includere l’installazione di un cappotto interno o esterno, l’isolamento delle coperture o la sostituzione dei generatori con pompe di calore. È fondamentale svolgere queste attività in modo accurato e corretto”.

Attraverso l’integrazione di competenze, studio e ricerca, è quindi possibile contribuire a preservare il patrimonio passato mentre guardiamo al futuro con maggiore sostenibilità energetica.

Si ringrazia per la gentile collaborazione la giornalista Simona Scandura.

 

I partecipanti alla tavola rotonda con il tableau con i loghi ENEA. MASE e Italia in Classe A sullo sfondo

L'intervento di Nicolandrea Calabrese (ENEA-DUEE). Sullo sfondo Giovanni Puglisi (ENEA-DUEE)

L’intervento della Soprintendenza rappresentata dalla Dott.ssa Emanuela Carpani

L’intervento dell’Ing. Giovanni Puglisi di ENEA

L’intervento dell’Ing. Silvia Di Turi di ENEA

L'intervento di Alberto Boriani di ISNOVA

Il Dipartimento Unità Efficienza Energetica (DUEE) svolge il ruolo di "Agenzia Nazionale per l'Efficienza Energetica" assegnato a ENEA dal D.lgs. n. 115/2008 e intende essere il riferimento nazionale in tema di efficienza energetica nei confronti della Pubblica Amministrazione (centrale e locale), dei cittadini, delle imprese e più in generale del territorio, rendendo disponibili metodologie e soluzioni innovative nonché svolgendo attività di supporto tecnico-scientifico per l’uso efficiente dell’energia, la riduzione dei consumi energetici e l’ottimizzazione dei processi, con forte attenzione alla qualità e alla responsabilità sociale delle scelte operate.

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