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Il progetto REHOUSE presentato al workshop dell’Osservatorio Smart City dell’Università Bocconi
Le innovazioni tecnologiche utilizzate per il progetto europeo REHOUSE, che vede ENEA tra i partner italiani, sono state presentate al workshop Materiali per il futuro dell’edilizia: decarbonizzazione, circolarità ed efficienza nelle risorse organizzato lo scorso 14 maggio dall’Osservatorio Smart City dell’Università Bocconi.
Di fronte a una platea di studenti, ricercatori e professionisti, l’iniziativa ha analizzato le nuove tecnologie che stanno trasformando i materiali da costruzione e le principali misure legislative ed economiche in grado di promuovere la loro diffusione, soffermandosi inoltre sull’evoluzione del quadro normativo europeo e dei sistemi di certificazione ambientale.
Patrizia Aversa (ENEA) è intervenuta con una presentazione dal titolo Opportunità e barriere alla diffusione dei materiali sostenibili in edilizia e ha fatto il punto sulle tecnologie e le attività messe in atto per lo sviluppo del progetto REHOUSE, che vede come sito dimostrativo italiano un immobile di edilizia popolare del comune pugliese di Margherita di Savoia, per il quale è prevista una serie di innovazioni tecnologiche e di interventi strutturali finalizzati a ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2 dell’edificio e ad aumentare l’isolamento termico e il comfort abitativo.
L'esperto ENEA ha evidenziato quanto sia importante per il settore edile percorrere la strada della sostenibilità grazie all’utilizzo di materiali innovativi e resilienti, anche di origine naturale e vegetale, che risultano altrettanto efficaci dei materiali tradizionali sia per quanto riguarda i costi e le performance nel tempo che nel garantire il comfort indoor e l’efficienza energetica. Ne consegue che, attraverso un adeguamento culturale e delle tecniche di costruzione è possibile favorire la transizione verso un’edilizia più sostenibile senza compromettere la competitività del settore.
Maggiori informazioni sul progetto REHOUSE