Dipartimento Unità per l'Efficienza Energetica
Agrenzia Nazionale Efficienza Energetica

Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici: oltre 15 miliardi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

La Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) intende migliorare la sostenibilità e la resilienza del sistema economico e assicurare una transizione ambientale equa e inclusiva. Il pilastro della transizione verde discende direttamente dallo European Green Deal e dal doppio obiettivo dell’Ue di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 55 per cento rispetto allo scenario del 1990 entro il 2030.
All’interno della Missione 2 la voceEfficienza energetica e riqualificazione degli edifici con i suoi 15,36 miliardi di euro di investimenti previsti assume una particolare importanza. Sono previsti corposi incentivi fiscali per incrementare l’efficienza energetica di edifici privati e pubblici. Le misure consentono la ristrutturazione di circa 50.000 edifici l’anno. Gli edifici italiani rappresentano più di un terzo dei consumi energetici del Paese e la maggior parte è stata realizzata prima dell’adozione dei criteri per il risparmio energetico e della relativa normativa. Le misure intercettano quindi una dimensione assai rilevante per la riduzione dei consumi e per l’abbattimento delle emissioni di CO2, significativa anche con riferimento all’esposizione al rischio sismico del nostro Paese. In particolare, dalle misure previste ci si attende un risparmio pari a 209 Ktep l’anno di energia finale e 718 KtCO2 l’anno a regime. Oltre all’obiettivo di risparmio energetico e di prevenzione di rischi sismici, le misure incluse contribuiscono a dare forte impulso all’economia e all’occupazione del Paese, e alla promozione della resilienza sociale migliorando le condizioni abitative della popolazione e alleviando il problema della povertà energetica. In particolare, la componente è costituita da tre linee:
• Attuazione di un programma per migliorare l'efficienza e la sicurezza del patrimonio edilizio pubblico, con interventi riguardanti in particolare scuole e cittadelle giudiziarie
• Introduzione di un incentivo temporaneo per la riqualificazione energetica e l'adeguamento antisismico del patrimonio immobiliare privato e per l’edilizia sociale, attraverso detrazioni fiscali per i costi sostenuti per gli interventi
• Sviluppo di sistemi di teleriscaldamento efficienti
Per la prima linea (Efficientamento energetico edifici pubblici) il Piano di sostituzione di edifici scolastici e di riqualificazione energetica mira ad intervenire su circa 195 edifici scolastici, per un totale di oltre 410 mila mq, con conseguente beneficio su circa 58 mila studenti e una riduzione del consumo di energia finale di almeno 50 per cento (3,4 Ktep all’anno) che permetterà di raggiungere una riduzione delle emissioni annue di gas a effetto serra pari a circa 8.400 tCO2. Per l’efficientamento degli edifici giudiziari la misura si pone l’obiettivo di intervenire su 48 edifici entro la metà del 2026 efficientando 290.000 mq (con un risparmio pari a circa 2.500 tCO2 e 0,7 Ktep all’anno con conseguente riduzione delle emissioni di 2,4Kt CO2 l’anno). Accanto a queste misure di carattere economico sono previste altre misure volte a superare le barriere non economiche attraverso quattro linee di intervento:
• Rendere operativo il Portale nazionale per l'efficienza energetica degli edifici
• Potenziare le attività del Piano d'informazione e formazione rivolte al settore civile
• Aggiornare e potenziare il Fondo nazionale per l'efficienza energetica
• Accelerare la fase realizzativa dei progetti finanziati dal programma PREPAC.
Per la seconda linea di attività (Efficientamento energetico e sismico edilizia residenziale privata e pubblica) si intende estendere la misura del Superbonus 110 per cento recentemente introdotta dal 2021 al 2023 (al 30 giugno 2023 per gli interventi effettuati dagli IACP, a condizione almeno il 60 per cento dei lavori siano stati effettuati alla fine del 2022; al 31 dicembre 2022 per gli interventi effettuati dai condomini, a condizione che almeno il 60 per cento dei lavori sia stato effettuato entro il 30 giugno precedente). Gli investimenti consentiranno la ristrutturazione di oltre 100.000 edifici a regime, per una superficie totale riqualificata di oltre 36 milioni di metri quadri. Il risparmio energetico atteso dal superbonus è di circa 191 Ktep/anno con una riduzione delle emissioni
La terza linea di attività è dedicata ai Sistemi di teleriscaldamento, in quanto nell’ambito del mix tecnologico che dovrà garantire il conseguimento degli obiettivi ambientali del prossimo decennio nel settore del riscaldamento e raffrescamento, il teleriscaldamento gioca un ruolo fondamentale. Obiettivo è lo sviluppo di 330 km di reti di teleriscaldamento efficiente e la costruzione di impianti o connessioni per il recupero di calore di scarto per 360 MW, ipotizzando che il 65 per cento delle risorse sia allocato per le reti (costo 1,3 mln a km) e il 35 per cento circa a sia dedicato allo sviluppo di nuovi impianti (costo 0,65 mln a MW). Il raggiungimento del target consentirebbe, a regime, di conseguire benefici di tipo energetico ed ambientale pari a 20,0 Ktep annui di energia primaria fossile risparmiata e 0,04 MtCO2 di emissione di gas serra evitati nei settori non ETS (Emission Trading Scheme -Sistema di scambio di quote di emissioni) ogni anno.

Il Dipartimento Unità Efficienza Energetica svolge il ruolo di Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica assegnato ad ENEA ed intende essere il riferimento nazionale in tema di efficienza energetica nei confronti della pubblica amministrazione, dei cittadini, delle imprese e del territorio, rendendo disponibili metodologie e soluzioni innovative e attività di supporto tecnico-scientifico per l’uso efficiente dell’energia, la riduzione dei consumi energetici e l’ottimizzazione dei processi, con forte attenzione alla qualità e alla responsabilità sociale

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