Sistemi di produzione e distribuzione dell’acqua calda sanitaria (Hot Water Distribution Systems)
Il sistema di produzione e distribuzione dell’acqua calda sanitaria (ACS) può costituire un aspetto critico per l’efficienza idrica e energetica di un edificio. In ambito residenziale è comune che ciascuna unità abitativa sia dotata del proprio sistema di produzione e distribuzione indipendente, al servizio di tutti i punti di utilizzo presenti nell’unità abitativa stessa. La produzione può essere istantanea attraverso una caldaia o una pompa di calore, oppure può essere presente un boiler elettrico con accumulo di acqua calda. In ambito condominiale è possibile anche riscontrare la presenza di sistemi centralizzati nei quali un bollitore ad accumulo centralizzato di ACS, che va a servire i circuiti delle singole unità abitative, viene rifornito di potenza termica prodotta da un generatore di calore o proveniente da uno scambiatore di calore. Nel caso di impianto centralizzato occorre che sia realizzata una rete di ricircolo che consenta all'acqua di restare in continuo movimento e di evitare le conseguenze della stagnazione quali perdita di calore e rischio igienico. II ricircolo deve consentire l'erogazione dell'acqua calda alla temperatura di progetto entro 30 secondi in ciascun punto di utilizzo.
I sistemi centralizzati sono tipicamente la soluzione più diffusa nel caso di alberghi ed edifici similari destinati all’ospitalità. Nel caso di edifici commerciali o ad uso ufficio, o comunque in edifici caratterizzati da scarsi utilizzi di acqua calda sanitaria, è tipico l’utilizzo di sistemi di produzione di ACS (istantanei o con piccoli volumi di accumulo) singoli per ciascun punto di utilizzo.